GLI ULTIMI GIORNI DEI NOSTRI PADRI, Joel Dicker

Classificazione: 3 su 5.
  • Edito: La nave di Teseo
  • Pagine: 464
  • 2022

Descrizione: Londra, 1940. Per evitare l’annientamento dell’esercito britannico a Dunkerque, Churchill ha un’idea che cambierà il corso della guerra: creare una squadra di servizi segreti che lavori nella segretezza più assoluta, la SOE, Special Operations Executive. La SOE è incaricata di azioni di sabotaggio e intelligence tra le linee nemiche e coinvolge persone tra la popolazione locale più insospettabile. Il giovane Paul-Émile lascia Parigi per Londra nella speranza di unirsi alla Resistenza. Reclutato dalla SOE, è inserito in un gruppo di connazionali che diventeranno suoi compagni e amici del cuore. Addestrati in Inghilterra, i soldati verranno rimandati nella Francia occupata e scopriranno presto che il controspionaggio tedesco è già in allerta.

Recensione:

Un’agonia. Ecco cosa è stato questo libro, per me.

Dalle prima 50/100 pagine il mio pensiero è stato solo 1: chiuderlo e riporlo. E avrei fatto bene a farlo, avrei risparmiato del tempo da dedicare ad altre letture.

Mi duole davvero affermarlo e di solito non stronco così un’opera. Cerco sempre di trovare il meglio in un libro, anche perché sono convinta che potrei essere io e non averne colto l’essenza, o il fulcro.

In questo caso, non l’ho trovato. Ho dato 3 stelle all’opera perché Dicker scrive bene, dietro all’opera c’è qualcosa di molto importante che ha richiesto della ricerca; non è sgrammaticato e ha una buona sintassi, ma non è assolutamente nelle mie corde (per non dire che è estremamente noioso).

Mi figuro questo volume come un lago e la trama è piatta, fatta di leggerissime increspature. Persino quando mancavano 10 pagine alla conclusione avrei voluto chiuderlo.

La vita di questi giovani assoldati dal SOE per la guerra è un argomento serio e toccante; molto importante. Tuttavia rimango convinta del fatto che mancavano parecchi elementi che tengono il lettore incollato alle pagine e che l’autore avrebbe potuto tagliare almeno 150 pagine.

HO cercato a lungo di carpire quale fosse la morale della storia, qualcosa che la collegasse a un così bel titolo (pieno di aspettative) e di certo, in qualche modo, la presenza del padre di Pal era fondamentale (non posso aggiungere latro) ma è stata gestita male. Era lui la chiave di tutto, eppure ha sfiorato il mio cuore solo di striscio, quando un argomento delicato e doloroso come la Guerra dovrebbe farlo sfondando il cuore con un ariete.

In conclusione… Attendo il prossimo libro di Dicker, in uscita credo a marzo, sperando che si riabiliti ai miei occhi.

Voto copertina

Classificazione: 4 su 5.

Compra questo libro

Lascia un commento

Iscriviti

per rimanere aggiornato sugli articoli e le recensioni di questo Blog.

Una replica a “GLI ULTIMI GIORNI DEI NOSTRI PADRI, Joel Dicker”

  1. […] Classificazione: 3 su 5. Vai alla recensione […]

    "Mi piace"

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora