- Edito: Delos digital
- Pagine:
- 2023
Descrizione: L’atteso seguito delle dissacranti e sanguinose avventure della squadra di Al Crepuscolo nell’Italia dei ritornanti. “Quando non ci sarà più posto all’Inferno i morti cammineranno sulla terra…” della campagna umbra. Nuova operazione di bonifica di morti viventi per Al Crepuscolo supportato dai fedelissimi nonna Clotilde al centralino, nonno Igino al troncateste, e Resident Ivo come assistente tuttofare. Nel frattempo emergono le cause della morte dei genitori di Al, una storia di vendetta che racchiude un oscuro segreto d’infanzia. Filippo L. Santaniello è autore e sceneggiatore. Nato nel 1983, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato storie per i principali editori horror weird italiani. Alcuni suoi racconti sono diventati sceneggiature da cui sono stati prodotti film thriller/horror distribuiti al cinema e home video come The Slider, con cui ha ottenuto una menzione d’onore ai California Film Awards, e Fade out, disponibile su Amazon Prime Video.
Recensione: Filippo Santaniello non ci delude, neanche questa volta, se non fosse per un finale che ci lascia doppiamente in sospeso: di chi è il cadavere? Ce la faranno Al e Ivo a sopravvivere?
Non posso dire di aver apprezzato appieno, ma devo ammettere che mi ha indotta a sospirare la fremente attesa per il prossimo volume. L’intento dell’autore doveva essere sicuramente questo, e se così fosse è un ottimo stratagemma.
Per il resto devo dire che questo capitolo della banda di Al Crepuscolo ha un tono un po’ meno sarcastico rispetto al precedente, ma non posso affermare che non mi ha comunque strappato un sorriso.
Il valore aggiunto di questo Pulp dall’odore di terra rancida di camposanto, questa volta, è il flashback in cui Santaniello ci rivela la scomparsa dei genitori di Al.
La penna dell’autore colpisce duro, sia nello strapparti una risata, che strappandoti il cuore. Toccante, è questo il termine che caratterizza questa puntata, oltre alla comparsa di un nuovo e bene caratterizzato personaggio: il Sandrone.
Geniale. Così come Resident Ivo, e il mio amato nonno Igino, Sandro il fruttivendolo palestrato è davvero iconico e aver aggiunto il suo punto di vista, mentre si risveglia, ha aggiunto altro valore all’opera.
Bravo Filippo, se non avessi spento il televisore proprio mentre i due rischiano la morte su un traliccio elettrificato, lasciandomi con la voglia di darti un calcio negli stinchi, avrei detto che ti sei superato.
Tuttavia consiglio vivamente la lettura di quest’opera, partendo ovviamente dalla prima parte.
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